5 Domande a Gianni Parrini DJ

5 Domande a Gianni Parrini DJ.

5 Domande a Gianni Parrini DJ – Gli Inizi, la carriera e il presente. Conosciamo meglio una delle icone della Night Life Italiana.

Gianni Parrini DJ

Quando hai capito per la prima volta che la musica era nel tuo destino?

Da bambino vivevo in Sicilia nel paese di Prizzi (provincia di Palermo), mi ricordo che quando avevo 6 anni, nel 1963, mio padre di ritorno dal suo viaggio dalla Germania mi portò un 45 Giri di Trini Lopez “I Had A Hammer”.

E’ stato in quell’ occasione che per la prima volta ho sentito suonare la musica dal giradischi che avevamo a casa.

Ho ancora la foto. Quando l’ascoltai, sentii un’energia che mi ha pervaso tutto il corpo come se fosse una scossa elettrica.

A distanza di anni ho capito perché ho amato così tanto la musica, il mio corpo ha riconosciuto l’essenza vibrazionale della mia anima.

La musica mi ha accompagnato per tutto il resto della vita fino ad arrivare a 63 anni.

Oggi posso dire che in questi 41 anni di carriera come DJ professionista con le tante serate all’attivo, che la musica è stata la missione della mia vita qui sul pianeta Terra.

5 Domande a Gianni Parrini DJ

Quando hai capito per la prima volta che saresti diventato un DJ?

Quando avevo 15 anni, la gioia più grande era quella di giocare a calcio con i miei amici nella piazzetta in cui ci ritrovavamo tutti i giorni.

Una domenica pomeriggio durante la primavera del 1973, arrivarono 2 miei amici vestiti come John Travolta, tutti tirati, fighissimi, con capelli super cotonati, pantaloni ad alta vita e stivaletto con il tacco, li guardo e gli chiedo, ma come siete vestiti? E loro mi risposero noi andiamo in discoteca.

Io gli ho chiesto cos’è una discoteca? E loro “dove si balla la musica”.

In quel momento ho sentito fortissimo dentro di me il desiderio di andare a vedere dove si ballava la musica.

La settimana successiva di domenica pomeriggio mi presentai davanti la discoteca “Il Punto” bellissimo Club storico di Torino, mi misi in coda e quando arrivai davanti alla porta il Selector mi disse: ” tu non puoi entrare, sei troppo piccolo”.

Non sono andato via e sono rimasto lì per 2 ore davanti ad aspettare i miei amici, ma ad un certo punto il Selector si fece dare il cambio e quello che arrivò dopo mi chiese cosa facessi lì fuori e io gli risposi di voler entrare, lui mi apri la porta dicendomi:” prego vai pure”.

Quel momento per me è stato indimenticabile, ancora oggi lo ricordo con tanta emozione. Entro in questo tunnel di scalini seguo le luci, scendo e alla fine della scalinata, si apre davanti ai miei occhi uno spettacolo fantastico, luci colorate, musica bellissima con ragazzi e ragazze che ballavano in pista.

Ricordo come se fosse un orgasmo il disco che stavo ascoltando in quel momento, era un 45 giri di Van Mac Coy, sono rimasto attaccato al muro ad ascoltare per la prima volta una selezione musicale di disco-music anni 70′, ero in estasi e a un certo punto sono andato a vedere da dove arrivava la musica.

Fino ad allora per me la musica era solo la Radio, Tv e Jukebox, mi avvicino alla consolle vedo un ragazzo che faceva girare i 45 giri miscelandoli e sfumandoli tra di loro.

Ho cominciato a fissarlo e guardarlo per un’ora e alla fine mi sono detto, “io voglio fare quello” non sapendo neanche che si chiamasse DJ.

Quello è stato il primo momento in cui compresi che avrei fatto il Dj nella mia vita.

5 Domande a Gianni Parrini DJ

Quando hai compreso per la prima volta che eri in grado di fare il Dj come professione e di avere la capacità di far ballare tante persone sulla pista da ballo?

Inizialmente la mia passione in Discoteca fu il ballo, un amore sfrenato per la danza.

Pensavo di diventare un ballerino professionista vista la mia vocazione e la mia passione.

Oggi affermo, che l’esperienza della danza mi ha fatto comprendere il segreto di come far ballare le persone in pista. Per 7 anni di fila, 5 giorni la settimana andai a ballare nella discoteca il Punto che nel frattempo era diventato il luogo dove vivevo i miei sogni.

Nel 1979 mi trasferii nella Riviera Adriatica, a Gabicce Mare, il mio amico proprietario della discoteca il Punto Massimo Bersano, divenne proprietario della Baia Degli Angeli e mi chiese di seguirlo in Romagna.

Con entusiasmo mi trasferii con la famiglia in quella bellissima avventura.

Alla Baia Degli Angeli conobbi Dj Mozart, il quale mi ispirò tantissimo nella mia formazione di Dj e scoprii anche tanti generi musicali incredibili;

Da lui imparai anche l’arte di creare l’onda alchemica del Dj Set e imparai la tecnica di mixaggio.

Fu un vero maestro per i miei occhi, per le mie orecchie e per il mio cuore. Quella scuola da Dj che appresi, l’ho poi sperimentata per la prima volta nel 1981 all’inaugurazione del primo Cellophane;

per sei mesi ho mixato ed ho fatto ballare per la prima volta migliaia di persone in quella stagione estiva, e proprio lì, in quell’istante realizzai che il Dj era l’unico lavoro che volevo fare. D

a lì iniziò la mia carriera come professionista e fu il trampolino di lancio nel mondo della notte. Poi proseguì nel 1982 alla Discoteca Vallechiara di Riccione, nel 1983 alla Discoteca “Geo“ di San Mauro Pascoli di proprietà dell’altro Mondo Studios.

Questa fase della mia carriera è stata molto importante. Feci esperienza suonando musica commerciale, ai tempi i gestori di quelle discoteche dove lavoravo non mi permettevano di sperimentare nuovi generi musicali.

Ma la svolta della mia carriera stava per arrivare.

5 Domande a Gianni Parrini DJ

Quando hai avuto inizialmente la possibilità di diventare un dj di successo e di avere un seguito di Fans per il genere di musica di tendenza che proponevi?

L’anno che mi ha visto diventare un dj di successo è stato il 1984.

L’anno in cui diventai Dj Resident della Discoteca cult di Cattolica, L’INSOMNIA, fantastica, innovativa e di forte tendenza sia musicale sia nella moda, un meraviglioso laboratorio di artisti di ogni genere.

In quegli anni era la top dei club alternativi e modaioli.

Per me è stato l’apoteosi della sperimentazione creativa, potevo suonare ogni genere musicale e la gente mi seguiva in pista ad ogni mia ispirazione creativa, suonavo musica elettronica degli anni 80 e altri generi musicali molto diversi tra di loro, ma sapevo sapientemente miscelarli tra di loro in una alchimia magica.

E? stato fantastico mixare in quel periodo, ho fatto diventare la musica di tendenza un prodotto seguito come la musica commerciale, un successo enorme per me che nell’arco di due anni mi ha fatto diventare il DJ più conosciuto e seguito nelle regioni della Adriatic Coast, la Romagna e le Marche.

Per me il decennio degli anni ‘80 sono Stati anni in cui ho fatto un grande salto di qualità nella mia carriera di Dj, ero molto seguito anche allora e avevo già tanti fans che mi seguivano e amavano ciò che creavo mixando.

I migliori Club dell’epoca che mi hanno visto assoluto protagonista sono stati, nel 1984/85 L’INSOMNIA a Cattolica, nell’estate del 1985 LILLI MARLEEN a Misano Adriatico, nel 1986 RIPADISCOSCESA di Rimini, nel 1986 il BARCELLONA a Rimini, nel 1987 il COTTON Club di Cervia, il VELENO a Cairano San Marco (Treviso) nel 1988 la BAIA IMPERIALE di Gabicce Mare, nel 1989 il PARADISO Club di Rimini, e il CAP CREUS di Imola.

In questo decennio dagli anni 80 agli inizi degli anni 90 ho avuto la possibilità di potermi esprimere a grandi livelli, ma ancora non ero famoso a livello nazionale, ma qualcosa di assolutamente fantastico stava arrivando per me e la mia carriera ancora in forte ascesa.

5 Domande a Gianni Parrini DJ

Come hai fatto a diventare una icona nel mondo della notte delle discoteche italiane e come sei riuscito a diventare un famoso dj internazionale?

L’anno 1990 è sicuramente stato l’anno della mia consacrazione come Dj famoso in italia e all’estero, sopratutto in Svizzera.

La svolta è arrivata quando un mio carissimo amico Davide Nicolò direttore artistico mi propose di diventare Dj Resident di una nuova discoteca nella collina di Riccione, Il Cocorico.

La Piramide.

Cocoricò – La Piramide

Era da diverso tempo che desideravo ritornare a lavorare nella collina di Riccione, sentivo che stava per accadere qualcosa di molto importante per me e ci stavo lavorando energicamente.

 

Quella proposta arrivò come un grande dono per me, in quel momento tutto si incastrò perfettamente. Ero nel posto giusto, nel momento giusto della mia carriera, una coincidenza astrale molto importante.

Si manifestò per portare a compimento il mio destino, potevo finalmente esprimere al massimo tutte le mie capacità artistiche ed il mio talento come Dj.

E cosi è nata la mia leggenda che mi ha fatto conoscere come uno dei Dj pionieri e più acclamati dalla scena italiana e internazionale.

Il Cocorico, discoteca fantastica, la quale mi ha permesso di esprimere e creare con il mio talento una proposta musicale basata sulla mia conoscenza musicale che iniziai ad acquisire nel 1973 con generi musicali come la Disco Music 70/80/90, il Funky, L’Afro, la Tribal e la prima Musica Elettronica anni 70/80/90, la New Vawe, la New Beat.

Al Cocorico mixavo dj set di 6/7 ore di seguito, creando alchimie musicali incredibili; conservo ancora i Master di quei dj Set memorabili, perle di rara bellezza musicale.

Tutta questa notorietà mi portò ad avere tantissime richieste, per circa un decennio mixai in 250 serate all’anno, viaggiando in lungo e in largo tra l’italia e la Svizzera.

Sono state le due nazioni che mi hanno accolto con tanta riconoscenza, amore e immensa amicizia e tutto questo mi ha poi permesso di suonare ovunque.

Ho avuto la possibilità di suonare anche in Francia, Germania, Austria, Lussemburgo, Marocco, India, un Tour infinito di serate memorabili dove ho mixato musica fantastica, portato gioia e felicità nei tantissimi cuori di chi veniva ad ascoltarmi per ballare e divertirsi con la mia creatività.

Oggi posso dire che il decennio che va dal 1990 al 2000 è stato per me la massima espressione di tutto quello che volevo vivere e sperimentare con la musica.

Dal 1990 in poi i miei dj set musicali erano composti da generi Elettronici Melodici come la Dream, la House, la Techno, la Trance e la Progressive; questa alchimia di generi musicali miscelati tra di loro mi permettevano di creare un mio genere musicale ben definito che mi ha caratterizzato con certe sonorità che amo definire come genere, la Dream Music (Musica Sognante), questo termine, ad esempio, l’ho coniato nel 1993, quando uscì il mio primo album “I LOVE THE DREAM PROJECT”.

In onore all’amore potevo esprimere attraverso la musica che suonavo.

Questo genere conteneva in sé una magia musicale, le potenti ritmiche elettroniche con la magia sognante delle melodie poetiche creavano nei danzatori una vibrazione di gioia e felicità che portava in uno stato straordinario di estasi divina.

E con questo voglio dire che oltre alla capacità tecniche come dj, oltre alla selezione musicale, oltre all’esperienza che un dj deve avere per suonare e far ballare le persone in pista, sono andato oltre.

Con il mio intuito sono riuscito a connettermi alla vibrazione della mia anima per portare le giuste sonorità che permettevano di ricreare quella magia musicale.

Questa spiegazione che ho raccontato è la parte segreta del mio grande successo come Dj, le persone che vanno in discoteca hanno bisogno di essere felici, estatici, di dimenticare la mente condizionata dal caos delle false informazioni e dalle illusioni di questa società umana.

Ho saputo cogliere questo aspetto nella musica e l’ho fatto diventare una fortissima energia di connessione tra me e i miei Fans. Siamo nel 2021 e, ancora oggi, i mie Fans si ricordano di tutte le emozioni che sapevo trasmettere nei miei dj set attraverso l’alchimia della Dream Music.

Ci Sono dei brani che mi rappresentano e che fanno parte della mia storia personale, del mondo della Dream/Trance/Techno/Progressive House e, sono produzioni create insieme ad amici artisti come Florian Fusato, Daniele Cimitan, Roland Brant, Leo Rosi, per citarne alcuni.

I titoli di queste perle musicali sono, Opera 12 /Remix, Cosmopolis, Poem Without Word, Love Devotion, Heroes, Take Me Away, White Blow, New Yearsday, Nuclear Sun (Remix 94). Nel 2013 ho fondato una nuova etichetta che si chiama 432hzparrinirecords che ha l’intento di promuovere nuovi singoli con la frequenza divina del 432hz; ora sono uscite due nuove produzioni a me molto care, dal titolo Fly (Mauro Gee & Claudio Tempesta Remix), What A Joy – Feat Veeresh (con 19 remix).

Ed eccomi arrivato ai giorni nostri, e qui mi fa enorme piacere citare l’amico carissimo Dj Sammy Love.

E’ grazie a lui che ho deciso di ritornare a produrre nuove produzioni musicali di New Dream Music con la sua etichetta discografica, La D SIDE.

D:SIDE Records

 GIANNI PARRINI DJ & GIANNI EVER KING – OUTLAND (SPOTIFY)

Diciamo che non ci ha messo molto a coinvolgermi nel suo nuovo progetto di riportare in vita questo vecchio genere musicale della Dream Music.

Sammy sta continuando a riproporre quello che avevo fatto io in passato e sono molto felice di sostenerlo, e lo invito a dedicare il suo tempo creativo e quello manageriale nel far rivivere con le sue nuove produzioni quelle emozioni di magia che solo certe melodie magiche, poetiche, fiabesche sanno riportare nei cuori la connessione con il proprio essere divino Danzante.

Noi siamo fatti di Musica: la nostra vera e reale natura è la VIBRAZIONE.

Oggi ringrazio gli amici artisti che mi hanno permesso di uscire con le nuove produzioni con la D SIDE.

CELESTIAL

GIANNI PARRINI DJ & RICKY GALLIANO – CELESTIAL (SPOTIFY)

Ricky Galliano, con la musica paradisiaca di “CELESTIAL”, Gianni Ever King Dj con OUTLAND e PLANETS Of MELODIES (Bellissime tracce di Trance Melodica), Sammy Love con il Brano “MONDO” dove la bellissima voce di Lamuh ci ricorda di come aprire e sentire la voce della nostra Madre Terra.

Questo brano mi è molto piaciuto perché aiuta a ricordarci del rispetto e della Gratitudine che dobbiamo alla madre terra per l’esperienza della vita che noi stiamo vivendo ogni giorno.

E con questo ringrazio tutti gli amici che stanno leggendo queste mie parole, raccontando una parte della mia storia artistica come dj e produttore.

Seguitemi ancora, ho tanto ma tanto di meraviglioso da condividere attraverso la musica che l’esistenza ci permette di canalizzare e creare con le nostre idee musicali.

Namastè – Gianni Parrini DJ

5 Domande a Gianni Parrini DJ