Contratto Discografico – Analisi e Chiarimenti

Ciao a tutti, in molti mi avete richiesto di parlare in maniera dettagliata del CONTRATTO DISCOGRAFICO.

Quando trovate l’accordo con una Etichetta Discografica solitamente vi vengono richiesti una serie di dati personali:
NOME – COGNOME – NATO A – IL – RESIDENTE – CODICE FISCALE – NUMERO ISCRIZIONE SIAE – EMAIL – TELEFONO.

Consiglio Numero 1 : Diffidate di una Casa Discografica che non vi sottopone un contratto da Firmare.

Con questi dati vi verranno preparati due contratti; IL CONTRATTO MASTER e IL CONTRATTO EDITORIALE.

CONTRATTO EDITORIALE: viene fatto in caso voi siate gli Autori / Compositori del brano, e serve per la cessione delle quote editoriali alla Casa Editrice che si occupa della pubblicazione del vostro progetto. Solitamente la parte editoriale è del 50% ossia 12/24.

Prima di tutto chiariamo cosa è un MASTER.
MASTER è la registrazione completa della Vostra Opera pronta per essere commercializzata su tutti i supporti Digitali o Fisici.
Con il contratto sul Master il produttore cede il diritto di proprietà del prodotto finito e realizzato a proprie spese alla casa discografica.

Per il CONTRATTO DISCOGRAFICO invece possiamo cominciare l’analisi dal primo punto, infatti, può essere stipulato principalmente in due modi:
Cessione Master o Licenza Master;

Per il primo caso Voi Cedete il Master alla casa discografica che ne terrà i diritti definitivamente, la cosa più importante che questo vi mette anche nella condizione che il vostro brano sarà sempre e comunque rilavorato e ripubblicato anche in anni successivi alla prima uscita della Label. In questo modo voi potete continuare ad incassare (poco o tanto dipende dal valore del brano) anche anni dopo la stipula del contratto e fino alla data di termine dello stesso.

La Licenza Master invece è fatta nel caso che voi vogliate ritornare in possesso del Master del brano dopo un periodo prefissato , solitamente 10 Anni.
Questo sistema è sicuramente più complicato e le etichette cercano di evitarlo.
Infatti dopo 10 anni sarebbero costrette a richiedere il Takedown del brano da tutti i portali digitali, e questo non è sempre semplice.
Inoltre VI costringe a cercare una nuova opportunità di pubblicazione del brano altrimenti sparirebbe completamente dal mercato.

Consiglio numero 2 : Fate un contratto di cessione di master con una buona casa discografica che sfrutti al meglio il proprio repertorio.

Solitamente nel contratto discografico c’è la clausola che mette sotto contratto anche il NOME ARTISTA nel caso fosse il vostro nome e cognome non avrete molti problemi a liberarlo, cosa più difficile nel caso usiate uno pseudonimo, alcuni contratti prevedono la cessione alla Label dello pseudonimo, altri più frequentemente mettono l’obbligo di avere un FOLLOW UP oppure un ALBUM. Sta a voi decidere in che modo legarvi ad una label.

Consiglio numero 3 : Evitate la cessione completa del nome artista ma accettate l’obbligo del Follow Up, questo invoglierà la Casa Discografica ad una maggiore attenzione alla promozione del vostro nome per un vantaggio reciproco.

Una parte molto importante è quella che parla dell’uso di parti non originali, di Sample o di parti provenienti da altri brani. In quella clausola dichiarate che tutte le parti utilizzate nel vostro brano sono di vostra proprietà e creazione e ve ne assumete completamente la responsabilità. Questo vuol dire che se avete campionato una parte di un’altro brano e non ne avete richiesto il permesso la casa discografica può richiedere a voi i danni di una eventuale causa ricevuta dalla parte proprietaria del brano campionato.

Consiglio numero 4 : Prima di firmare questa clausola siate certi di avere tutti i diritti sul vostro brano, in caso contrario parlatene prima con la vostra casa discografica che saprà consigliarvi al meglio.

Nel CONTRATTO DISCOGRAFICO la label può chiedervi di avere tutte le parti del vostro brano per farne dei remix, quindi cercate sempre di tenere nel vostro hard disk tutte le varie parti della lavorazione.

Affrontiamo anche la parte economica del contratto, in epoca “digitale” e con uno sfruttamento quasi totalmente proveniente dai download e dagli streaming i contratti nella quasi totalità hanno lo standard del 50%.
Quindi dividerete esattamente a metà CON LA VOSTRA LABEL quello che il brano genera.

Non fate i conti prendendo ad esempio il costo del download, infatti in quella cifra comprende anche le varie tassazioni dei paesi (I.V.A.) e la parte editoriale che viene rendicontata alla società di collecting del paese dove è avvenuto l’acquisto (In Italia la S.I.A.E.).
Inoltre i portali di vendita trattengono una percentuale, questo porta che per ogni Euro proveniente dall’acquisto del brano rimangono circa 60 Centesimi che verranno mandati alla vostra etichetta ed a voi ne verranno mandati circa 30 Centesimi.

CHIARAMENTE QUESTO E’ UN CONTO MOLTO APPROSSIMATIVO

Sulla vendita del “FISICO” ; CD, VINILI , CASSETTE ed altri supporti materiali, il discorso mediamente parte sempre da un 50% a testa ma verrà considerato solamente il 90% di quello che effettivamente ha generato il brano, questo perchè ci possono essere dei resi provenienti dai magazzini e dai negozi e quel 10% non rendicontato serve a questo scopo.

Per quanto riguarda le eventuali “LICENZE A TERZI” ossia lo sfruttamento da parte di altre case discografiche del vostro brano per esempio in una compilation, oppure una licenza all’estero, anche in questo caso il giusto accordo è del 50%.

Tenete conto che il dettaglio delle vendite “RENDICONTO” viene fatto una volta all’anno e che i pagamenti vengono solitamente fatti al raggiungimento di una cifra minima solitamente di 50 Euro ma che può variare in base alle differenti etichette discografiche.

Consiglio numero 5 : Fate molta attenzione nel caso le percentuali proposte si discostino di molto da quelle che ho indicato.

Per concludere, leggete attentamente ogni contratto discografico che vi viene sottoposto, non abbiate timore di chiedere spiegazioni nel caso dei punti non vi fossero chiari e firmate solamente quando siete convinti di quello che state facendo.

Se avete dei dubbi in merito contattateci alla nostra email : office@jaywork.com