Vulgaris Motel: l’album di debutto di Era Vulgaris su D:Side – Jaywork Music

Vulgaris Motel: l’album di debutto di Era Vulgaris su D:Side – Jaywork Music

🎶 Era Vulgaris debutta con Vulgaris Motel su Jaywork Music

È in uscita “Vulgaris Motel”, il primo album ufficiale di Era Vulgaris, nome d’arte di Enrico Marchi.

Era Vulgaris – Vulgaris Motel


Pubblicato su D:Side – Jaywork Music, il disco rappresenta la sintesi perfetta di una carriera costruita tra sperimentazione elettronica, performance live e una visione sonora fuori dagli schemi.

Con questo lavoro, Era Vulgaris riafferma il suo stile unico: elettronica “dura e pura”, visione artistica indipendente e il desiderio costante di innovare.

🔊 Gli inizi: dalla sperimentazione live al successo internazionale

Sono nato a Mestre nel 1978. La musica mi ha attratto fin da subito, e fin da giovane ho cercato di creare qualcosa di diverso e innovativo.

A 20 anni arriva l’incontro decisivo con Diego Broggio (DB Boulevard), figura chiave nella sua formazione artistica.
Da lì nasce un percorso che porterà Enrico Marchi a essere il primo artista a suonare elettronica live in Veneto, e successivamente in tutta Italia, usando solo strumenti elettronici e sintetizzatori.

Le sue performance si distinguono per l’alto livello scenico e la totale imprevedibilità: un mix di show, tecnica e sperimentazione pura.

Era Vulgaris – Bastard Ben

🌍 L’ascesa e l’impatto di Bastard Ben

Con l’ingresso nell’etichetta Kadabra Digital Wizard, Era Vulgaris consolida il suo nome nella scena techno europea.
Nel 2001 pubblica “Bastard Ben” all’interno dell’EP Handle With Care: un brano che diventa presto un cult dell’elettronica underground, ancora oggi suonato e ristampato in tutta Europa.

“È un pezzo che mi ha portato a esibirmi nei migliori club italiani e internazionali: dal Mad di Losanna alla Street Parade di Zurigo, fino alla Nature One in Germania e all’Ambasada Gavioli.”

Bastard Ben” è diventato nel tempo un vero inno della scena, apprezzato anche da Gigi D’Agostino e dall’indimenticabile Franchino, che ne reinterpretò una parte creando il celebre “Bambolina”.

VideoBastard Ben Yoou Tube

🕯️ Un tributo a Franchino e nuove prospettive musicali

La scomparsa di Franchino mi ha colpito profondamente. Per questo sto lavorando a un EP speciale per celebrare Bastard Ben a 25 anni dall’uscita, con una nuova versione che include proprio la sua voce.”

Ma le novità non finiscono qui: Era Vulgaris anticipa nuove collaborazioni con artisti di rilievo, mantenendo però un alone di mistero.

“Non posso ancora spoilerare nulla, ma arriveranno sorprese importanti.”

🎚️ Vulgaris Motel: elettronica “dura e pura”, ma con una nuova consapevolezza

Il nuovo album Vulgaris Motel riflette una maturità artistica che fonde il passato techno con una visione più ampia e sperimentale.

Una volta pensavo che ci fosse spazio solo per la musica ‘dura e pura’. Oggi so che ogni artista deve trovare la propria voce, mantenendo le radici ma aprendosi a nuove influenze.

Per Era Vulgaris, la scena non sta diventando “di plastica”:

Non è la musica a cambiare, ma le persone. Siamo noi, con le nostre emozioni e abitudini, a rendere il mondo più artificiale. L’arte serve proprio a contrastarlo.”

Era Vulgaris

💿 La collaborazione con Jaywork Music

“La mia storia con Jaywork Music nasce ai tempi di Handle With Care, quando fu inserita Bastard Ben. Da lì è cominciata una collaborazione che non si è mai interrotta.”

Era Vulgaris ha ricevuto varie offerte per il suo album, ma ha scelto di restare fedele al suo primo amore musicale.

“Sono un romantico. Il primo amore non si scorda mai, e con Jaywork c’è un legame di fiducia e libertà creativa.”

🌟 Il messaggio ai giovani artisti

Produrre musica è un dono. È il modo più bello per lasciare un segno nel tempo.

Per Era Vulgaris, la differenza tra suonare live e produrre musica sta nel valore eterno della creazione:

“Un live è un abbraccio con il pubblico, ma un brano resta per sempre. Se la musica è sincera, diventa immortale.”

🔑 Conclusione

Con Vulgaris Motel, Era Vulgaris firma un lavoro autentico, visionario e coerente con la sua storia artistica.
Un album che unisce la sperimentazione elettronica e l’anima underground che da sempre caratterizzano il suono di Jaywork Music, portando un messaggio chiaro:

la vera musica è quella che nasce da dentro e non teme di essere diversa.

Articolo di Lorenzo Tiezzi per AllaDisco